arrivo imminente!

era una fredda mattina d'inverno e il tempo grigio non aiutava di certo la voglia di tornare a scuola di Luka, quella situazione era a dir poco bizzarra ancora non credeva a tutte le fesserie che quei tizi di una certa organizzazione gli avevano detto al riguardo dei "vampiri".
"solo leggende metopolitane...mah è decisamente ridicolo." pensò mentre si dirigeva verso la grande struttura davanti a lui molto spettrale e gotica.
il vento soffiava forte come per intimargli di tornare indietro ...li intorno era pieno di studenti, ragazze e ragazzi di ogni sorta..luka si guardava intorno per vedere in che ambiente era capitato, notò subito che quel posto era frequentato da ricchi snob e la cosa già non gli andava a genio.
fece un respiro profondo come per calmarsi, già sentiva l'aria di risse con quei figli di papà che non reggeva, camminava lentamente sempre con il suo portamento da bel tenebroso...si sistemò la frangia bionda che quel giorno a causa del vento non voleva proprio stare ferma, arrivò al grande portone principale e si fermò a fissarlo; dopo di che si girò e chiudendo gli occhi prese la direzione opposta (quella da dove era venuto)...
"direi di ispezionare un po questo posto prima di entrare..dopo tutto mi hanno iscritto per ispezionare."
pensò mentre mise le mani in tasca con fare menefreghista!

Elyse era arrivata in quel posto ormai da giorni e si stava già ambientando..come il preside le aveva detto era una scuola di vampiri e di umani,ma c'erano poche eccezioni di altre razze e lei era una di queste..era una maga..una maga che poteva contare sul potere di quattri elementi e diciamola tutta se ne vantava anche! ma nessuno di quei alunni sapeva di lei e di cosa era e di ciò che lei voleva..si era messa sotto un grande albero e leggeva un bel libro sulla magia per scoprire nuove formule e incantesimi e era così concentrata che non si rendeva conto di quello che succedeva attorno a lei

era guardigo, non gli sfuggiva neanche la minima foglia ingiallita che cadeva dai grandi alberi che lo circondavano,
quello in cui si trovava era il giardino della scuola ma più che altro sembrava un bosco per quando era grande e fitto...alcuni studenti parlavano e discutevano su una certa night class..della quale Luka non conosceva l'esistenza...la cosa si faceva sempre più interessante, fino a che non decise di mettersi dietro un albero ad origliare la conversazione degli studenti con la divisa nera.
non si capivano bene i dettagli e di conseguenza penso bene di fregarsene, e di continuare la sua perlustrazione.
d'un tratto si trovò in un posto isolato dove non c'era anima viva, si spostò ancora i capelli dato che gli stavano dando davvero l'urto...
vide un grande albero al centro della radura e per sfogare la rabbia decise di andare li prenderlo a pugni ..solo che non sapeva che proprio dietro quell'albero ci fosse una ragazza...
quindi si avvicinò a passo svelto come se dovesse picchiare veramente qualcuno e inziò a prenderlo a pugni facendo tremare quel povero albero O.O
( si è violento e quando si deve sfogare si deve sfogare XD)

Elyse stava leggendo quel libro,ma ad un certo punto sentì l'albero muoversi e il terreno tremava e sì guardò attorno,si alzò di colpo per capire che cosa stava succedendo visto che fino a poco fa tutto era tranquillo!si affacciò lentamente dietro e vide che un ragazzo alto e molto bello stava dando dei pugni al tronco dell'albero dove lei era seduta accanto..non sapeva cosa fare!non le andava molto di parlare,ma doveva far pur sempre qualcosa per salvare quel povero albero e così prese tutta la forza che aveva EHICHECASPIOSTAIFACENDO?LASCIASTAREQUESTOALBERO! riprese il fiato e strinse i pugni perchè si era ripromessa che non avrebbe fatto capire o dire a nessuno che era una maga!rimaneva a fissare questo ragazza con gli occhi che trasmettevano rabbia e speranza che smettesse di picchiare quel povero albero che le chiedeva aiuto...

continuava a colpire l'albero imperterrito, fino a che non sentì un voce femminile urlare come un'ossessa..si fermò di colpo e con sguardo truce e molto "incazzato" la fissò negli occhi, come se lo avesse disturbato nel suo intento di calmarsi.
desidera qualcosa signorina "lascia in pace quest'albero" ?
non era arrabbiato con lei ma quella era la sua espressione di tutti i giorni certo faceva decisamente molta paura. c'è per caso scritto il tuo nome? disse ancora cercando di fare il simpatico , ma il suo senso dell'umorismo era pari ad una tarantola che ti vuole uccidere.
non sapeva il perchè ma Luka sentiva che quella ragazza fosse un attimino più esaurita di lui ..quindi facendo spallucce, "non ho temp oda perdere se non mi rispondi..ciccia" pensò mentre con il sopracciglio inarcato sperava in una risposta plausibile...nel caso contrario l'avrebbe lasciata li ai suoi pensieri..quella mattina non voleva davvero grane e soprattutto con una femmina!

Appena vide quello sguardo così cattivo subito si impaurì,ma lo nascose e i suoi occhi erano ancora arrabbiati e più decisi che mai a farlo smettere!ma appena sentì quelle parole la rabbia crebbe ancora di più in lei,ma cercava di controllarsie forse ci stavo riuscendo...prese ancora coraggio e si avvicinò a lui senza mai distogliere lo sguardo..si desidero che tu la smetti di dare i calci a questo povero albero visto che non ha fatto nulla!e se ti devi sfogare o cosa urla piani o altro!ma dare i pugni a questo povero albero non ha senso perchè poi ti fai male da solo!e comunque si c'è scritto il mio nome! con un dito scrive usando la magia sulla corteccia dell'albero,ma era lieve e indolore per l'albero...quindi ora finiscila grazie! fece un sorrisino sarcastico e un pò supplicante

il suo sguardo indagatore non cambiò di una virgola, il sopracciglio che aveva alzato prima adesso si trovava molto più in alto, se non altro teneva sul viso un ghigno terrificante che lasciava intendere tutto...sei per caso fuori di testa o cosa? non prendo mica ordini da una mocciosa...
tornò con la sua solita faccia ombrosa e mettendo le braccia conserte come se volesse impostare la sua autorità disse rispondendo alla provocazione e io che ne so che tu non ti chiami Gertude o Genoveffa al posto di E.L.Y.S.E
si poggiò all'albero in segno di ribellione non si sarebbe mai spostato, anche perchè non era abtuato a prendere ordini da nessuno figuriamoci dalla prima "bamboccia" che gli si presentava davanti ..già era tanto che non gli era arrivato un pugno in faccia O.O
si stava trattenendo non si a per quale assurdo motivo o semplicemente stuzzicarla lo trovava estremamente divertente..

Lo guarda ancora più arrabbiata e posò le mani sui suoi fianchi come un senso di sfida e poi per darsi ancora più forza..prima di tutto non sono una mocciosa! e secondo se io sono pazza tu che sei che prendi a calci un povero albero come se fosse un sacco per la boxe?è? me lo dici tu? o devo dedurre che sei un pazzo da manicomio? si fermò e cercò di riprendere fato non sei una persona civile! e poi sono affarmi miei come mi chiamo! e si lo ho scritto io e non voglio darti corda e dirti se mi chiamo realmente così! sbuffa..ma che cavolo di gente che c'è in questa accademia!si c'è tanta gente,ma non credevo pazza conme questo... si guarda attorno e distoglie lo sguardo da quello di lui e va a prendere la roba che era ormai sparpagliata sull'erba